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Questi i temi chiave per cui mi candido a Presidente della Municipalità di Venezia, Murano e Burano:

Residenza
Voglio una città che abbia finalmente il coraggio di affrontare con decisione la principale e decisiva fonte della “questione Venezia”, predisponendo un serio piano di rilancio delle politiche residenziali, pubbliche e private, capace di arrestare il drammatico spopolamento, bloccando nuovi alberghi e – per un periodo prolungato – ulteriori affittanze e locazioni turistiche.

Vivibilità
Voglio una città “vivibile”, nella sua dimensione “green”, nel suo arredo urbano, nel suo vissuto sportivo, nei suoi luoghi e spazi dedicati alla socializzazione e aggregazione, sensibile e attenta alle esigenze di tutte le fasce della popolazione.

Crescita
Voglio una città che torni a credere nelle possibilità di sviluppo e di crescita economica sostenendo e diversificando le attività “produttive” peculiari veneziane, come l’artigianato e la cantieristica, la pesca e il vetro, il commercio di prossimità, l’innovazione tecnologica, assieme alle attività turistiche qualificate e di eccellenza che restano una risorsa imprescindibile. Una città multidisciplinare e un polo di attrazione per nuovi investimenti.

Sostenibilità
Voglio una città “sostenibile” per ritrovare un sano e fondamentale equilibrio tra un turismo governato nei suoi flussi e dinamiche e il tessuto comunitario sempre più fragile e indifeso, assieme ad un equilibrio ambientale per tutelare il delicato sistema lagunare da un traffico acqueo sempre più aggressivo e dal moto ondoso.

Pluralità
Voglio una città “plurale”, nel solco della migliore tradizione cittadina, capace di cogliere e valorizzare ogni singola esperienza, e provenienza, culturale; una città dalle tante voci integrate e armonizzate, per costruire nuove forme di cittadinanza.

Accoglienza
Voglio una città “accogliente”, nei confronti degli ospiti temporanei e in quelli stanziali, come la popolazione studentesca universitaria, e soprattutto per le diverse fasce deboli più esposte a condizioni difficili e di disagio.

Accessibilità
Voglio una città “accessibile” capace di contenere e, dove possibile abbattere, ogni forma di “esclusione” materiale e immateriale, per una integrazione di tutti i cittadini nella vita pubblica e quotidiana.

Partecipazione
Voglio una città “partecipata” alla quale offrire tutte le opportunità per contribuire alla crescita del territorio, riconoscendo, valorizzando e sostenendo la rete dell’associazionismo e del volontariato cittadino, autentico collante sociale e culturale.

Prossimità
Voglio una Municipalità che sia realmente “prossima” e vicina alla cittadinanza, un luogo sempre aperto all’ascolto delle problematiche e criticità del territorio, senza filtri, disponibile al confronto e ad ogni proposta progettuale capace di migliorare la qualità e il benessere dei singoli e della collettività.

Velocità
Voglio una Municipalità “veloce” che sappia dare risposte immediate alle grandi e piccole questioni della vita quotidiana di ogni cittadino e di ogni categoria, semplificando pratiche e procedure, offrendo strumenti, anche digitali, adeguati e aggiornati.

Mobilità
Voglio una città alla quale sia riconosciuta a pieno titolo la sua specifica configurazione urbanistica garantendo la mobilità ordinaria dei cittadini attraverso un’azione concreta sul sistema pubblico, ma anche privato, dei trasporti acquei mirata ad individuare, e risolvere, i principali nodi critici.

Regole
Voglio una città che abbia “regole” certe e uniformi in grado di infondere fiducia e ogni garanzia a chi si impegna in attività economiche e produttive, a chi richiede permessi e licenze, a chi usufruisce di servizi e benefici: un sistema trasparente di tutela per tutta la cittadinanza.

Sicurezza
Voglio una città “sicura”, soprattutto nella sua dimensione preventiva, ripristinando a tempo pieno la figura del vigile di “quartiere” e la presenza costante, anche notturna, nelle aree cittadine più critiche.


Committente responsabile Marco Borghi